La combinazione di Agisoft Metashape, OpenDroneMap e QGIS offre ai professionisti una pipeline potente e conveniente per la mappatura e l’analisi GIS basata sui droni. Se ti occupi di agrimensura, agricoltura o ricerca ambientale, questo flusso di lavoro ibrido consente di creare modelli 3D georeferenziati, ortomosaici e mappe vettoriali, il tutto con strumenti gratuiti o a basso costo. Ecco come impostare un flusso di lavoro GIS completo utilizzando queste piattaforme nel 2025.
Perché combinare Metashape con OpenDroneMap e QGIS?
Agisoft Metashape è noto per l’elaborazione fotogrammetrica di alta qualità e viene spesso utilizzato per generare nuvole dense, DEM e ortofoto. OpenDroneMap (ODM) è un’alternativa open-source che completa il flusso di lavoro di Metashape, soprattutto per l’elaborazione in batch e i lavori lato server. Infine, QGIS offre funzionalità GIS, consentendo l’editing vettoriale, l’analisi spaziale e la pubblicazione di mappe.
Passo 1: Acquisizione di foto aeree
- Usa un drone con telecamera abilitata al GPS (RTK/PPK opzionale ma ideale)
- Pianifica il volo in modo da garantire una sovrapposizione frontale di almeno il 75% e laterale del 60%.
- Mantieni un’altitudine costante, una messa a fuoco nitida ed evita l’effetto mosso.
Esporta le foto in formato JPG o TIFF e assicurati che i metadati (EXIF/GPS) siano intatti.
Passo 2: Generare gli output iniziali in Metashape
Usa Agisoft Metashape (Standard o Pro) per allineare le immagini e costruire quanto segue:
- Nuvola densa
- Modello di elevazione digitale (DEM)
- Ortomosaico
Esporta l’ortomosaico come GeoTIFF e il DEM come file .tif o .xyz per l’interoperabilità.
Passo 3: OpenDroneMap per l’elaborazione e la verifica aperta
Installa ODM localmente o utilizza WebODM per un’interfaccia di facile utilizzo. Carica lo stesso set di immagini utilizzato in Metashape per la convalida incrociata dei risultati o per eseguire l’elaborazione cloud in batch.
- Utilizzalo per una convalida aperta e verificabile dell’output
- Genera ortofoto 2D, modelli 3D e nuvole di punti.
- Esportazione dei risultati nei formati LAS, GeoTIFF e OBJ
Questa fase è particolarmente utile quando si collabora con ONG, università o progetti di open data che richiedono la conformità al FOSS.
Passo 4: Caricare in QGIS per l’analisi spaziale
Apri QGIS (software GIS gratuito e open-source) e carica gli output:
- Ortomosaico GeoTIFF (come livello raster)
- File DEM per i dati altimetrici (e per ricavare pendenze, colline e curve di livello)
- Nuvola di punti (LAS/LAZ) attraverso plugin come PDAL o CloudCompare
- Sovrapposizioni vettoriali (ad es. shapefile o GeoJSON per strade, zone, ecc.)
QGIS supporta lo styling, le unioni spaziali, l’analisi dei buffer e l’esportazione di layout di mappe professionali (PDF, PNG, web tiles).
Bonus: Automazione con Python e modelli di elaborazione
Tutti e tre gli strumenti supportano lo scripting:
- Metashape: Scripting Python per l’automazione (allineamento, esportazione, batch)
- ODM: API REST o automazione a riga di comando
- QGIS: PyQGIS per automatizzare le operazioni su vettori e raster
La combinazione di Python con questa pipeline consente di creare flussi di lavoro GIS scalabili e ripetibili, ideali per le aziende o per le campagne di mappatura su larga scala.
Casi d’uso per la pipeline Metashape + ODM + QGIS
- Monitoraggio ambientale e analisi dell’uso del territorio
- Mappatura e documentazione archeologica
- Agricoltura di precisione con l’integrazione NDVI/termica
- Pianificazione urbana e analisi delle infrastrutture
- Risposta ai disastri e rilevamento dei cambiamenti
Conclusione
Combinando Metashape, OpenDroneMap e QGIS, i professionisti possono creare un flusso di lavoro GIS robusto e flessibile, mescolando l’elaborazione commerciale con la potenza open-source. Sia che tu lavori da solo o in un grande team, questo stack ibrido ti permette di creare ortomosaici e prodotti di dati 3D di alta qualità, riducendo i costi di licenza e aumentando la trasparenza.
Con l’evoluzione degli strumenti di fotogrammetria aperti, questa pipeline diventerà sempre più potente. Inizia con quello che hai a disposizione, sperimenta e aumenta le dimensioni del tuo progetto.