How to Export Orthophotos and Georeferenced Maps from Metashape for QGIS and ArcGIS

Come esportare ortofoto e mappe georeferenziate da Metashape per QGIS e ArcGIS

Agisoft Metashape è un potente strumento per la fotogrammetria, ma il suo vero valore emerge spesso quando si esportano i dati in piattaforme GIS come QGIS e ArcGIS. Se stai lavorando a rilievi del territorio, analisi ambientali o pianificazione urbana, esportare ortofoto e mappe georeferenziate in modo corretto garantisce che i tuoi dati siano utilizzabili nei flussi di lavoro GIS professionali. In questo articolo ti illustreremo i passaggi necessari per esportare i tuoi risultati da Metashape e utilizzarli in QGIS e ArcGIS.

Passo 1: Generare l’ortofoto in Metashape

Prima di esportare, devi generare un’ortofoto. Segui questi passaggi:

  • Allineamento completo delle foto e generazione di nuvole dense
  • Costruisci la maglia (facoltativo, per dettagli elevati)
  • Costruisci la texture o il DEM come necessario
  • Vai al flusso di lavoro > Costruisci ortomosaico
  • Imposta la proiezione desiderata (ad esempio, WGS84, UTM).
  • Risoluzione (ad esempio, 5 cm/pixel o 0,05)
  • Tipo di superficie: utilizzare mesh o DEM a seconda del caso d’uso.

Passo 2: Esportare l’ortofoto

Una volta creata l’ortofoto, puoi esportarla per l’utilizzo nel GIS:

  • Seleziona File > Esporta > Esporta ortomosaico
  • Scegli il formato di output: GeoTIFF (.tif) è l’ideale
  • Imposta la proiezione di esportazione (codice EPSG)
  • Includi il file del mondo (.tfw) e il file di proiezione (.prj)
  • Imposta la dimensione dei pixel (dovrebbe corrispondere a quella utilizzata durante la creazione)

In questo modo si esporta un file di immagine georeferenziato pronto per essere caricato in qualsiasi software GIS.

Passo 3: Importare in QGIS

QGIS è una piattaforma GIS gratuita e open-source che supporta nativamente il formato GeoTIFF. Per importare l’ortofoto:

  • Apri QGIS e crea un nuovo progetto
  • Vai a Layer > Aggiungi Layer > Aggiungi Layer Raster
  • Sfoglia e seleziona il file .tif esportato
  • Assicurati che il CRS (Coordinate Reference System) corrisponda al file .prj
  • L’ortofoto verrà ora visualizzata sulla tela della mappa.

Ora puoi sovrapporre altri dati GIS (ad esempio, shapefile, DEM) all’ortofoto.

Passo 4: Importare in ArcGIS

ArcGIS Pro o ArcMap supportano anche GeoTIFF con georeferenziazione incorporata. Segui questi passaggi:

  • Apri ArcGIS e crea un nuovo progetto o una nuova mappa
  • Usa Aggiungi dati per selezionare il tuo ortomosaico .tif
  • Controlla le proprietà del livello per verificare che la proiezione sia riconosciuta.
  • Se necessario, utilizza lo strumento “Definisci proiezione”.
  • Aggiungi basemaps o dati vettoriali per arricchire la tua analisi

Esportazione per il Web GIS (opzionale)

Se utilizzi piattaforme Web GIS come Cesium o Mapbox, considera la possibilità di esportare le tessere o di convertirle in formati ottimizzati per il cloud:

  • Usa gdal2tiles per creare piastrelle di mappe zoomabili
  • Convertire GeoTIFF in COG (Cloud Optimized GeoTIFF) per un rendering più veloce sul web

Suggerimenti per una georeferenziazione accurata

  • Utilizza sempre i GCP (Ground Control Points) durante l’allineamento per ottenere una migliore precisione di posizione.
  • Controlla i codici EPSG (ad esempio, 4326 per WGS84, 32633 per UTM Zona 33N)
  • Usa le proiezioni UTM per le misurazioni basate sui metri
  • Controlla il datum verticale se si tratta di dati altimetrici

Esportare altri dati GIS da Metashape

  • DEM: Usa Esportazione del modello di elevazione digitale in GeoTIFF o XYZ
  • Contorni: Usa Strumenti > Genera contorni ed esporta in DXF/SHP
  • Nuvole di punti: Esportazione di LAS o E57 per l’utilizzo in piattaforme GIS o CAD

Conclusione

Esportare ortofoto e mappe georeferenziate da Agisoft Metashape è semplice una volta comprese le impostazioni di output e i sistemi di coordinate. Con pochi passaggi, i risultati della tua fotogrammetria ad alta risoluzione possono diventare un livello chiave nelle piattaforme GIS professionali come QGIS o ArcGIS. Che si tratti di pianificazione urbana, indagini ambientali o documentazione edilizia, questo flusso di lavoro garantirà che le tue mappe siano accurate, compatibili e pronte per l’analisi.