How to Document Historical Buildings with Agisoft Metashape: Field to Archive

Come documentare gli edifici storici con Agisoft Metashape: Dal campo all’archivio

Agisoft Metashape è un potente strumento di fotogrammetria che è diventato essenziale per la conservazione e la documentazione degli edifici storici. Se lavori nel campo dell’archeologia, dell’architettura o dei beni culturali, Metashape offre una pipeline completa per trasformare la fotografia del sito in modelli 3D di alta qualità e misurabili e in documenti visivi. Questa guida ti guida attraverso l’intero flusso di lavoro, dall’acquisizione sul campo all’archivio digitale.

Perché usare la fotogrammetria per la documentazione storica?

A differenza della scansione laser, che richiede un hardware costoso, la fotogrammetria si basa su fotocamere e droni standard. Questo la rende più accessibile alle piccole istituzioni, ai ricercatori e persino ai cittadini scienziati. Con un’attenta pianificazione, Metashape può generare repliche digitali precise al millimetro di facciate, affreschi, interni e interi siti architettonici.

1. Pianificazione del sondaggio: Attrezzature e impostazioni

Inizia scegliendo l’attrezzatura fotografica giusta. Usa una fotocamera DSLR o mirrorless con un obiettivo a focale fissa. Evita le impostazioni automatiche: usa l’esposizione manuale, l’ISO fisso e la messa a fuoco manuale per garantire la coerenza delle immagini. Per i siti di grandi dimensioni, puoi anche utilizzare un drone per fotografare i tetti e le viste dall’alto.

  • Sovrapposizione consigliata: 80% in avanti, 60% lateralmente
  • Dimensioni dell’immagine: Minimo 12 MP, idealmente 24+ MP
  • Obiettivo: gamma 20-50 mm, evita la distorsione

2. Fotografia sul campo: Catturare con uno scopo

Fotografa sistematicamente l’edificio da più angolazioni: orizzontale, angolata e verticale. Assicurati che ogni elemento architettonico sia ripreso da almeno tre posizioni diverse per massimizzare il potenziale di corrispondenza. Evita, se possibile, le ombre e le luci forti. Se possibile, includi dei punti di controllo a terra o delle barre di scala per la georeferenziazione.

Usa una lista di controllo per assicurarti che:

  • Tutte le facciate e gli angoli sono coperti
  • Gli elementi ornamentali (finestre, cornici, sculture) vengono fotografati da vicino.
  • L’altezza e l’inclinazione della telecamera variano per evitare la distorsione di parallasse.

3. Importazione e allineamento in Metashape

Dopo aver organizzato le immagini, importale in Metashape. Esegui Align Photos con precisione “Alta” e disattiva l’adattamento del modello della fotocamera per il lavoro storico. Questo garantisce un rilevamento preciso delle caratteristiche anche in presenza di superfici erose o danneggiate dagli agenti atmosferici.

Controlla la nuvola di punti sparsi per confermare l’allineamento. Telecamere non allineate o lacune nella copertura possono indicare prospettive mancanti o foto sfocate. Aggiungi o rimuovi le immagini di conseguenza e riallinea.

4. Georeferenziazione e scala

Se sono stati utilizzati punti di controllo a terra (GCP) o marker, inserisci le loro coordinate nel riquadro Riferimento e usale per scalare e orientare il modello. Per la documentazione d’archivio, anche la scala relativa è preziosa, purché sia coerente e annotata nei metadati.

Se non sono disponibili GCP, usa gli strumenti di marcatura di Metashape per impostare manualmente le barre di scala tra distanze note (ad esempio, tra due finestre o una porta di larghezza nota).

5. Generazione di nuvole dense e mesh

Genera una nuvola di punti densa con qualità “Alta” o “Media”, a seconda del tuo hardware. Quindi costruisci una mesh, utilizzando le mappe di profondità per ottenere dettagli elevati o basandoti sulla nuvola di punti se le risorse sono limitate.

Suggerimenti:

  • Abilita un leggero filtraggio per ridurre il rumore ma mantenere le texture della superficie
  • Usa il tipo di superficie “arbitraria” per geometrie complesse come statue o archi gotici.
  • Anteprima dell’ombreggiatura della mesh per assicurarne la fedeltà prima della testurizzazione

6. Mappatura delle texture e ottimizzazione UV

Usa la funzione Costruisci texture con la fusione “Mosaico” e la modalità di mappatura “Generico”. Per i modelli storici, la chiarezza delle texture è essenziale: scegli un output di almeno 8k o esporta più mattonelle di texture per le strutture più grandi. Puoi anche creare mappe di diffusione e occlusione ambientale se ti stai preparando per piattaforme web o VR 3D.

7. Creare ortofoto e sezioni

Metashape ti permette di creare ortofoto precise di facciate, soffitti o planimetrie. Passa alla vista Ortho e definisci manualmente un piano (orientamento X, Y o personalizzato). Queste proiezioni 2D sono ideali per i documenti stampati, le sovrapposizioni CAD o l’integrazione GIS.

Per la documentazione, esporta le ortofoto a 300 DPI o più in formato TIFF o PNG, insieme ai sistemi di riferimento delle coordinate (CRS) se applicabili.

8. Archiviazione e condivisione del risultato finale

Conserva il tuo patrimonio digitale in più formati:

  • Modelli 3D: OBJ, FBX o glTF (per web e VR)
  • Ortofoto: GeoTIFF o PNG ad alta risoluzione
  • Nuvole di punti: LAS o XYZ
  • Rapporti: Esporta il registro del progetto e i rapporti di lavorazione in formato PDF

Carica su piattaforme come Sketchfab, Cesium o archivi digitali istituzionali. Includi sempre i metadati relativi al luogo, alla data di acquisizione, alla versione del software e ai dettagli dell’autore.

Conclusione

Agisoft Metashape è una pietra miliare della moderna documentazione del patrimonio culturale. Consente agli utenti di acquisire, elaborare e conservare la storia dell’architettura in formato digitale con grande precisione e fedeltà visiva. Che si tratti di registrare una cappella, un castello o un intero quartiere storico, il giusto flusso di lavoro può garantire la salvaguardia di questi tesori culturali per le generazioni a venire.